La storia di Lyle e Erik Menéndez ha recentemente catturato l’attenzione del pubblico, in particolare grazie alla nuova serie di Ryan Murphy su Netflix, dal titolo Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story. Dopo che i due fratelli hanno assassinato i propri genitori, José e Mary Louise “Kitty” Menéndez, nel mese di agosto del 1989, si è aperto un ampio dibattito riguardo ai motivi che hanno spinto a tale gesto. I procuratori sostenevano che il movente fosse l’eredità, mentre i fratelli sostenevano che ci fosse un’altra ragione più complessa.
Il lavoro di José Menéndez
Prima di trasferirsi a Los Angeles, José Menéndez ha iniziato la sua carriera professionale come contabile dopo aver completato gli studi presso il Queens College di New York. Successivamente ha ricoperto il ruolo di manager nel settore noleggio auto per la società Hertz.
Dopo l’acquisizione di Hertz da parte di RCA, José ha iniziato a lavorare con vari artisti musicali. In seguito ha lasciato RCA per unirsi a Carolco Pictures, una casa di produzione cinematografica indipendente che possedeva anche International Video Entertainment (IVE). Durante il suo operato, José ha contribuito significativamente al rilancio finanziario di IVE, portando l’azienda a generare profitti sostanziali.
Ha firmato contratti con grandi nomi del cinema, inclusi:
- Sylvester Stallone
- Altri artisti di Hollywood
I motivi dietro l’omicidio dei genitori
Nel corso del processo, la difesa di Lyle e Erik ha sostenuto che i due avessero agito in legittima difesa, a causa di anni di presunti abusi fisici, emotivi e sessuali da parte dei genitori.
Età di Lyle ed Erik al momento dell’omicidio
Nel fatidico agosto del 1989, Lyle aveva 21 anni e Erik 18 anni. Attualmente, nel settembre 2024, Lyle ha 56 anni, mentre Erik ha 53.
In caso di abusi, si invita a contattare la National Sexual Assault Hotline al numero 1-800-656-HOPE (4673), dove personale qualificato offre supporto e risorse locali per la guarigione e il recupero.
