Il 18 settembre 2024, Parigi è stata il palcoscenico dell’“Concerto per la Pace” di Omar Harfouch, tenutosi al Théâtre des Champs-Élysées. Questo concerto, che ha registrato il tutto esaurito con oltre 1.900 spettatori, ha rappresentato un forte messaggio di unità e pace in un mondo frequentemente segnato da conflitto e incomprensione.
Omar Harfouch: un compositore per la pace
Harfouch, un compositore e pianista di origine libanese, vive in Francia da oltre 30 anni e ha conquistato una reputazione come sostenitore della pace, utilizzando la musica per colmare le divisioni culturali e politiche. Il suo “Concerto per la Pace” ha lo scopo di incoraggiare l’unità, sottolineando che la pace è perseguibile se ci si impegna tutti insieme. La platea ospitava diplomatici, leader religiosi e icone culturali, tutti attratti dal messaggio di speranza del concerto.
Un evento indimenticabile
All’arrivo di Harfouch sul palco, il pubblico ha reagito con un entusiasmo travolgente, compresa la celebre attrice francese Catherine Deneuve. La presenza di figure rinomate ha conferito ulteriore prestigio all’evento. Harfouch ha presentato l’Orchestre Béziers Méditerranée, composta da 60 elementi e diretta da Mathieu Bonnin, affiancato dal co-orchestratore Houtaf Khoury e dalla violinista Anne Gravoin. Uno degli aspetti più suggestivi della serata è stata la decisione di tutti i membri dell’orchestra di indossare occhiali da sole, un gesto simbolico che rappresentava la luce come metafora di speranza.
Il programma musicale
Il programma è iniziato con “Fantaisie Orientale”, una composizione vivace che amalgama tradizioni musicali orientali e occidentali. Il pubblico ha risposto con entusiasmo, applauditando al ritmo coinvolgente. Questo pezzo è stato così apprezzato da essere eseguito nuovamente, elevando l’atmosfera della serata.
Successivamente, è stata eseguita “Tripoli”, una composizione profondamente personale dedicata alla città natale di Harfouch. La performance è stata accompagnata da video che mostravano l’architettura della città e scene della moglie di Harfouch, Yulia, creando un momento emozionale significativo per il pubblico.
Uno dei momenti più toccanti della serata è giunto con “You Save One Life, You Save Humanity”, un brano ispirato sia al Talmud che al Corano. Questa composizione ha enfatizzato il valore uguale di ogni vita umana, a prescindere da razza, religione o nazionalità, commuovendo profondamente gli spettatori.
Il culmine della serata
Il vero fulcro della serata è stato l’esecuzione del “Concerto per la Pace”. La musica ha oscillato tra momenti di tensione e armonia, riflettendo il viaggio emotivo dal conflitto alla risoluzione. L’interpretazione appassionata di Harfouch ha comunicato sia il dolore della guerra che la speranza per la pace, incantando l’uditorio.
Alla conclusione del concerto, il pubblico si è alzato in un’ovazione. Harfouch ha invitato gli ascoltatori dicendo: “Ora è tempo di rispondere alla chiamata per la pace“. Una corale di 30 membri ha riempito le navate, offrendo un’armonia incantevole che ha concluso l’evento con un appello all’azione.
Verso nuovi orizzonti di pace
Riflettendo sul successo della serata, Harfouch ha dichiarato: “La musica ha il potere di unire le persone in modi che le parole talvolta non possono. Spero che questo ‘Concerto per la Pace’ continui a ispirare unità e cooperazione a livello globale“.
Il tour del “Concerto per la Pace” proseguirà con esibizioni programmate presso il Vaticano, le Nazioni Unite a Ginevra e il Parlamento Italiano. La visione di Harfouch è chiara: utilizzare la forza della musica per unire le persone e promuovere un movimento globale verso la pace.