La Morte di Truman Capote: Cosa Sapere sul Tragico Epilogo dello Scrittore Famoso

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L’eredità letteraria di Truman Capote

Truman Capote, rinomato scrittore del XX secolo, nacque nel 1924 e intraprese la carriera letteraria giovanissimo. Già nel 1948 pubblicò il suo primo romanzo, “Altre voci, altre stanze”, affermandosi nel mondo letterario e nelle elitè sociali di New York grazie alle sue opere e ai suoi racconti brevi. Nel 1958 vide la luce il suo lavoro maggiormente conosciuto, “Colazione da Tiffany”, che fu trasposto in un film classico con Audrey Hepburn nel ruolo di Holly Golightly. Successivamente, nel 1965, pubblicò “A sangue freddo”, un’indagine giornalistica sui tragici omicidi della famiglia Clutter in Kansas, diventato uno dei libri di true crime più venduti di sempre.

La vita privata di Capote come fonte d’ispirazione artistica

Non solo i libri, ma anche la vita privata di Truman Capote ha destato forte interesse pubblico. La sua figura ha ispirato numerose opere teatrali, film e serie televisive, come l’Oscar-winning “Capote” interpretato da Philip Seymour Hoffman nel 2005, che ne narra la stesura di “A sangue freddo”. Il romanziere è anche al centro della nuova serie limitata “Feud: Capote Vs. The Swans”, che racconta la sua rottura con le personalità eminenti della scena mondana newyorkese negli anni ’60, con Tom Hollander a vestire i panni dello scrittore.

Le tragiche circostanze della scomparsa di Capote

Truman Capote ci lasciò il 25 agosto 1984, all’età di 59 anni. La sua salute fu compromessa da anni di eccessi, tra cui il fumo, l’alcool e l’uso di sostanze stupefacenti come la cocaina, i tranquillanti e la marijuana. Sebbene negli anni ’70 avesse cercato di disintossicarsi, le sue dipendenze lo riconducevano sempre a ricadute. La sua morte avvenne nella casa a Bel-Air di Joanne Carson, ex moglie di Johnny Carson, per “malattie del fegato complicate da flebite e intossicazione da molteplici farmaci”, come rivelato dall’autopsia che attestava l’assunzione di Valium, codeina e barbiturici.

La rappresentazione della morte di Capote nella serie “Feud”

La seconda stagione di “Feud” si basa sul libro di Laurence Leamer “Capote’s Women: A True Story of Love, Betrayal, and a Swan Song for an Era”, e si concentra su persone reali che furono fonte d’ispirazione per il romanzo incompiuto di Truman Capote, “Preghiere esaudite”, pubblicato postumo nel 1986. Non è ancora chiaro se la serie tratterà effettivamente anche gli ultimi giorni della vita dello scrittore o si limiterà a documentare le conseguenze della pubblicazione del suo romanzo e il suo impatto sui rapporti con i suoi famosi amici della società newyorkese.

  • Audrey Hepburn
  • Philip Seymour Hoffman
  • Tom Hollander
  • Joanne Carson
  • Johnny Carson
  • Laurence Leamer
Scritto da wp_10570036