Biden e le rivelazioni esplosive del libro di jake tapper

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nuove rivelazioni sul presunto declino di joe biden

Un nuovo libro scritto da Jake Tapper e Alex Thompson sta suscitando grande attenzione nel panorama politico e mediatico. Intitolato Original Sin: President Biden’s Decline, Its Cover-Up, and His Disastrous Choice to Run Again, il volume presenta accuse shockanti riguardo al presunto deterioramento fisico e mentale dell’attuale presidente degli Stati Uniti. Sono riportate testimonianze anonime provenienti da fonti vicine alla Casa Bianca, che delineano un quadro di coperture e omissioni sulla reale condizione di Biden, in concomitanza con la sua decisione di candidarsi per un secondo mandato.

contenuti principali del libro: accuse e rivelazioni

una narrazione esclusiva su incontri riservati e decisioni discusse

Secondo quanto scritto dagli autori, il testo svela dettagli sulle conversazioni private tra figure di alto livello, tra cui membri dello staff presidenziale, leader del Congresso e personalità influenti nel mondo della politica e dello spettacolo. La narrazione suggerisce che la scelta di Biden di candidarsi nuovamente sia stata frutto di una strategia basata su un “cover-up” sistematico delle sue condizioni reali. La pubblicazione sottolinea come questa decisione possa essere stata dettata da motivazioni più personali che politiche, definendola come un atto di “narcisismo” e “autoinganno”.

bomba sul ‘peccato originale’ della campagna elettorale

L’opera definisce la candidatura di Biden come il suo “peccato originale”, affermando che questa scelta abbia innescato una serie di menzogne pubbliche e manipolazioni dell’opinione pubblica. Tali azioni avrebbero contribuito a creare un clima di negazione collettiva, favorendo il ritorno sulla scena politica di Donald Trump e le conseguenze derivanti da questa decisione.

le principali accuse contenute nel volume

biden non avrebbe riconosciuto george clooney

Nelle pagine del libro si riporta che l’attore George Clooney, durante un incontro privato, avrebbe sentito formarsi un nodo allo stomaco quando Biden non lo avrebbe riconosciuto in modo immediato. Solo dopo l’intervento di un assistente il presidente avrebbe risposto: “Oh, sì! Ciao, George!”.

deterioramento evidente senza trasparenza ufficiale

I collaboratori del presidente avrebbero riferito che Biden appariva sempre più debole nelle riunioni ufficiali. Si sostiene inoltre che gli incontri con il suo gabinetto fossero spesso pianificati senza la presenza dei media, nascondendo così i segni visibili del declino fisico e cognitivo iniziato già nel 2023.

preoccupazioni sulla mobilità futura del presidente

L’opera rivela anche che alcuni assistenti avevano considerato l’ipotesi di utilizzare una sedia a rotelle per Biden durante la campagna elettorale successiva. Secondo le fonti interne citate nel volume, ciò sarebbe stato motivato dalla preoccupazione circa le sue capacità motorie ancora più compromesse rispetto a quanto mostrato pubblicamente.

  • Jake Tapper
  • Alex Thompson
  • Sorgenti anonime vicine alla Casa Bianca
  • Membri dello staff presidenziale ed esponenti politici coinvolti nelle testimonianze raccolte dal libro
  • Capi delegazione e personalità influenti del mondo dello spettacolo coinvolte indirettamente nella narrazione
Scritto da wp_10570036