Blake Lively e Ryan Reynolds rispondono alla causa da 400 milioni di dollari di Justin Baldoni: ecco cosa succede

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Blake Lively e Ryan Reynolds hanno avviato le procedure per ottenere l’annullamento della causa da 400 milioni di dollari intentata da Justin Baldoni.

Richiesta di archiviazione della causa

Gli avvocati della Lively e di Reynolds hanno comunicato a un giudice di New York le loro intenzioni attraverso una notifica presentata giovedì. Michael J. Gottlieb ha affermato: “Le Parti Lively-Reynolds intendono presentare una mozione per archiviare la denuncia dei ricorrenti.”

Adempimento delle richieste del giudice

Lively e l’attore di “Deadpool” hanno rispettato la richiesta del giudice Lewis Liman di inviare una lettera che indicasse, in una sola frase, l’intento di presentare una mozione per l’archiviazione. Si prevede che Liman stabilisca in un secondo momento una scadenza ufficiale per la presentazione della mozione.

Dettagli della controversia legale

Leslie Sloane, pubblicista anch’essa citata nella causa di Baldoni, ha presentato una notifica simile mercoledì. Gli avvocati di tutte le parti sono attesi all’udienza preliminare della controversia legale in corso, fissata per lunedì.

Baldoni ha reagito alle accuse di Lively, fileando una causa per diffamazione ed estorsione sia contro di lei che contro Reynolds e Sloane. Ha precedentemente intentato una causa per diffamazione da 250 milioni di dollari contro il New York Times per aver riportato le affermazioni della Lively.

Accuse mosse da Lively e risposte di Baldoni

Lively, interprete di Lily Bloom, aveva già presentato una denuncia il 20 dicembre presso il California Civil Rights Department, accusando Baldoni di molestie sessuali sul set. Inoltre, ha affermato che l’attore ha tentato un’azione di ritorsione contro di lei attraverso una campagna diffamatoria.

  • Blake Lively
  • Ryan Reynolds
  • Justin Baldoni
  • Leslie Sloane

Prossimi sviluppi legali

Un tribunale ha fissato la data del processo per marzo 2026, con la prima udienza prevista per lunedì. Durante questa udienza, gli avvocati discuteranno della condotta extragiudiziale dell’avvocato di Baldoni, Bryan Freedman, poiché si afferma che le sue dichiarazioni ai media potrebbero influenzare il pool di giurati.

Un giudice di New York ha già predisposto la data del processo per marzo 2026, posticipando l’udienza originariamente prevista per metà febbraio a lunedì.

Scritto da wp_10570036