Chi è Tulsi Gabbard? 5 Curiosità Sulla Scelta di Trump per la Nazionale d’Intelligence

La figura di Tulsi Gabbard si distingue nel panorama politico statunitense per una serie di primati e per le sue scelte di vita e carriera. Ex rappresentante hawaiana, Gabbard ha ricoperto un ruolo significativo nel Congresso e ha attirato l’attenzione per le sue posizioni e dichiarazioni nel contesto dell’attuale politica.
Il percorso politico di Tulsi Gabbard
Tulsi Gabbard ha servito nel Congresso degli Stati Uniti per quattro mandati, rappresentando lo stato delle Hawaii. Ha annunciato la sua candidatura alla presidenza nel 2020, successivamente appoggiando Joe Biden. Nel mese di ottobre del 2022, attraverso un video, ha comunicato la sua decisione di lasciare il Partito Democratico.
- Tulsi Gabbard è stata congresswoman per quattro mandati.
- Ha partecipato alle elezioni presidenziali del 2020, appoggiando in seguito Joe Biden.
- Ha ufficializzato il distacco dal Partito Democratico in un messaggio video nell’ottobre 2022.
Un’importante innovazione storica
Gabbard è originaria di Leloaloa, un villaggio sull’isola di Tutuila, in Samoa Americana. È stata la prima persona di origine samoana a essere eletta al Congresso, oltre a essere la prima donna di fede induista a servire in questa posizione. Ha rappresentato il secondo distretto delle Hawaii per quattro termini.
Nel 2020, Gabbard ha scelto di non cercare la rielezione, preferendo concentrare le sue energie sulla campagna presidenziale. Ha avviato un podcast intitolato The Tulsi Gabbard Show e ha partecipato a diverse trasmissioni di Fox News e al podcast di Joe Rogan, consolidando la sua presenza nei circuiti conservatori.
Le dimissioni dal Partito Democratico
In occasione della sua uscita dal Partito Democratico, Gabbard ha espresso numerose preoccupazioni. Ha accusato il partito di essere sotto il controllo di un’élite divisiva, criticando l’approccio alla giustizia e le politiche inerenti la sicurezza nazionale. Ha esortato anche altri membri del partito a considerare l’abbandono, sottolineando un disaccordo fondamentale sulla direzione da intraprendere.
Un veterano di combattimento
Nel 2004, Gabbard ha lasciato la casa statale delle Hawaii per unirsi alla Guardia Nazionale, servendo in Iraq. Si è poi dedicata anche alla formazione di unità di controterrorismo e ha completato il suo percorso formativo presso l’Officer Candidate School. È tra le prime donne veterane di guerra a essere eletta al Congresso e la prima a concorrere per la presidenza.
Candidatura presidenziale del 2020
Gabbard ha annunciato ufficialmente la sua candidatura presidenziale il 11 gennaio 2019, evidenziando le principali questioni da affrontare, quali la sanità, la riforma della giustizia criminale e il cambiamento climatico. Ha sostenuto che la chiave fosse il tema della guerra e della pace, sottolineando la sua volontà di approfondire tali argomenti.
Controversie e accuse di legami con la Russia
Durante la sua campagna, Gabbard è stata al centro di discussioni riguardo a presunti legami con la Russia, complici alcune affermazioni sulla guerra in Ucraina. Ha sollevato preoccupazioni riguardo al supporto statunitense per laboratori di armi biologiche e ha commentato che una maggiore considerazione delle necessità russe avrebbe potuto prevenire il conflitto. Dichiarazioni come queste hanno portato a critiche opposte, compresi attacchi da membri repubblicani del Congresso.
- Adam Kinzinger ha definito le sue affermazioni “traditrici”.
- Mitt Romney ha etichettato le sue parole come “propaganda russa”.