Dennis Quaid racconta perché interpretare un serial killer è stato sorprendentemente facile

dennis quaid e il ruolo di keith hunter jesperson in “happy face”
Dennis Quaid ha affrontato la sfida di interpretare il serial killer Keith Hunter Jesperson nella serie “Happy Face” senza una preparazione eccessiva. L’attore, 70 anni, ha dichiarato che l’interpretazione è risultata sorprendentemente semplice, poiché i serial killer tendono a non manifestare emozioni. Durante la premiere della serie a New York, ha condiviso che l’assenza di sentimenti del personaggio rappresenta un aspetto inquietante.
l’analisi del personaggio
Quaid ha visionato video e registrazioni audio di Jesperson mentre descriveva i suoi crimini, notando come tutto fosse presentato in modo molto diretto. Il killer, attualmente detenuto in un carcere dell’Oregon per aver assassinato almeno otto donne negli anni ’90, afferma di aver ucciso fino a 160 persone. Le sue vittime erano principalmente sex worker e vagabondi.
il soprannome “happy face”
Jesperson è noto come il “Happy Face Killer” per via delle faccine disegnate su lettere inquietanti inviate ai media e alle autorità.
la genesi della serie “happy face”
“Happy Face” si basa su un podcast del 2018 condotto da Melissa G. Moore, figlia di Jesperson, che ha anche pubblicato un libro intitolato “Shattered Silence”. In quest’opera, Moore racconta il suo percorso per superare la vergogna legata all’avere un padre serial killer. Quaid ha letto il bestseller per prepararsi al ruolo e ha ritenuto più utile conoscere Jesperson attraverso le parole della figlia piuttosto che incontrarlo direttamente.
cast e dettagli aggiuntivi
La serie include anche Annaleigh Ashford nel ruolo di Melissa G. Moore. Quaid ha osservato che Jesperson mostrava segni premonitori già nell’infanzia, come il maltrattamento degli animali, una caratteristica comune tra i serial killer.
- Dennis Quaid – Keith Hunter Jesperson
- Annaleigh Ashford – Melissa G. Moore
- Keith Hunter Jesperson – Serial Killer
- Melissa G. Moore – Figlia di Jesperson
considerazioni finali sulla figura di jesperson
L’attore ha ipotizzato che la rabbia omicida di Jesperson fosse radicata in complessi legati alla sessualità e a una scarsa autostima in tale ambito. La serie “Happy Face”, disponibile per lo streaming dal giovedì successivo alla premiere, offre uno sguardo profondo su questa figura disturbante.