Justin Baldoni accusa Blake Lively e Ryan Reynolds di averlo incolpato per la cattiva pubblicità di It Ends With Us

Il nuovo sito web lanciato da Justin Baldoni presenta una panoramica dettagliata sulla controversia legale riguardante “It Ends With Us”. In particolare, si fa riferimento a una dichiarazione che Blake Lively e Ryan Reynolds avrebbero scritto per Baldoni, affinché si prendesse “piena responsabilità” per la cattiva pubblicità ricevuta dal film.
documentazione legale
Tutti i documenti pubblicati sul sito di Baldoni sono parte delle pratiche legali attualmente in corso contro Lively e Reynolds. Nel mese di agosto 2024, l’agenzia WME, che rappresentava Baldoni e attualmente cura gli interessi di Lively e Reynolds, avrebbe riferito che la coppia era “furiosa” con Baldoni e Wayfarer Studios per averli “posizionati come sostenitori del film, etichettandolo come ‘film di Barbie'”. Inoltre, sembrerebbero essere stati contrari all’assegnare a Baldoni il compito di trattare messaggi più seri legati alla pellicola.
richiesta di responsabilità
In seguito, Lively e Reynolds avrebbero redatto una “dichiarazione di pentimento” per dimostrare che Wayfarer Studios stava “assumendo la responsabilità” per la cattiva pressa nei loro confronti. Questa dichiarazione è datata 12 agosto 2024, periodo in cui Lively si trovava ad affrontare polemiche riguardo alla promozione del film.
Il contenuto della dichiarazione recitava: “‘It Ends with Us’ è stata una produzione problematica di cui ci assumiamo la piena responsabilità. Ci scusiamo sinceramente con tutti coloro ai quali abbiamo arrecato disturbo, sia in privato che pubblicamente.” I due attori ribadivano che lo studio e il cast avevano “mutuamente concordato di promuovere il film separatamente”.
premessa di vice conclude
La dichiarazione citava anche il titolo del libro e podcast di Baldoni, “Man Enough”, evidenziando che “non siamo perfetti e, anche se involontariamente, commettiamo errori di cui ci sentiamo responsabili. Parte della nostra etica è sostenere la responsabilità.” Seguiva la volontà del team di produzione di “praticare ciò che si predica” per trovare un modo migliore di andare avanti.
valutazione della dichiarazione
Wayfarer Studios e WME avrebbero concordato sul fatto che la dichiarazione fosse “vaga, implicando colpevolezza senza concretezza e non affrontando le questioni in maniera diretta”. Baldoni, 41 anni, e Wayfarer Studios hanno pertanto scartato l’idea di diffondere questa comunicazione.
Non si sono avute risposte immediate dalle rappresentanze di Lively e Reynolds riguardo alla situazione in evoluzione, mentre Baldoni non ha ricevuto riscontri dai propri rappresentanti.
la controversia legale
Blake Lively ha presentato una denuncia nel dicembre 2024, accusando Baldoni di molestie sessuali durante le riprese di “It Ends With Us”. Baldoni ha negato le accuse e ha fatto causa al New York Times per diffamazione, richiedendo 250 milioni di dollari. In seguito, ha affrontato una causa formale per molestie, ritorsione, violazione di contratto e infliction di distress emotivo.
Due settimane dopo, Baldoni ha sporto una causa per diffamazione e estorsione contro Lively e Reynolds, per un ammontare di 400 milioni di dollari, causa alla quale hanno cercato di rispondere richiedendo l’annullamento. La data del processo è stata fissata per marzo 2026.