Justin Baldoni sotto attacco legale: come la battaglia con Blake Lively e Ryan Reynolds ha devastato le sue finanze e la sua vita emotiva

Controversia legale tra Justin Baldoni e Blake Lively
Recentemente, la battaglia legale in corso tra Justin Baldoni e la sua co-protagonista Blake Lively, insieme al marito Ryan Reynolds, ha suscitato notevole attenzione. Durante una conferenza pre-processuale, l’avvocato di Baldoni, Bryan Freedman, ha rivelato che l’attore e regista sta affrontando difficoltà significative a causa del contenzioso legale.
Le difficoltà di Baldoni
Freedman ha affermato che Baldoni e i suoi altri assistiti sono stati profondamente colpiti sia dal punto di vista finanziario che emotivo. L’avvocato ha commentato:
- “Devastati finanziariamente e emotivamente”
- Funziona come un sistema che quando una persona fa un’affermazione, questa diventa un fatto.
Il ruolo dello studio e dei produttori
Oltre a Baldoni, Freedman rappresenta anche Wayfarer Studios, la casa di produzione di Baldoni, insieme ai produttori di “It Ends With Us“, Jamey Heath e Steve Sarowitz, e i pubblicisti Melissa Nathan e Jennifer Abel.
Le accuse e le difese
Il legale di Lively, Michael Gottlieb, ha descritto la presunta campagna di ritorsione di Baldoni contro Lively come “devastante” per l’attrice.
Decisioni del giudice
Il giudice Lewis Liman ha rifiutato la richiesta di divieto di comunicazione presentata da Lively e Reynolds e ha esortato entrambe le parti a astenersi dal rilasciare dichiarazioni pubbliche sul caso. Ciò è stato considerato fondamentale per non compromettere il diritto a un giusto processo, previsto per marzo 2026. Liman ha anche suggerito di considerare un’udienza preliminare anticipata.
Dettagli sull’accusa di molestie
Lively ha presentato una denuncia di molestie sessuali contro Baldoni il 21 dicembre 2024, come riportato dal New York Times. In risposta, Baldoni ha negato le accuse e ha successivamente intentato una causa per diffamazione.
Azioni legali successive
Il 16 gennaio 2025, Baldoni ha depositato una causa da 400 milioni di dollari contro Lively e Reynolds. Ha continuato a pubblicare materiale per sostenere la sua innocenza, incluso footage grezzo dal set di “It Ends With Us” e la creazione di un sito web con presunti scambi di corrispondenza riguardanti la produzione cinematografica.