Kim kardashian racconta la paura di essere rapita e uccisa durante la rapina a parigi

testimonianza di kim kardashian nel processo per il furto a parigi
Il 13 maggio 2025, a quasi nove anni dall’episodio criminoso che la coinvolse in un tentativo di rapina armata, Kim Kardashian ha testimoniato in tribunale riguardo all’aggressione subita. La testimonianza, molto dettagliata e toccante, offre una visione diretta di quanto accaduto durante quel tragico episodio avvenuto nel 2016 a Parigi.
i dettagli dell’aggressione del 2016
l’incidente presso l’hotel no address
Kim Kardashian ha descritto come i malviventi mascherati siano entrati nella sua stanza al No Address Hotel, travestiti da agenti di polizia. I ladri hanno immobilizzato e imbavagliato la star, prima di condurla in una vasca da bagno e rubarle un patrimonio stimato in circa $10 milioni di gioielli.
Tra gli oggetti sottratti spiccano un anello di diamanti, regalo del suo ex marito Kanye West, dal valore di circa $4,5 milioni, e una cassa con gioielli valutata circa $5,6 milioni.
le modalità dell’assalto e le sue conseguenze
Kim ha ricordato che i criminali si sono presentati con abiti simili a quelli delle forze dell’ordine. La donna ha raccontato come uno degli intrusi abbia portato via sua madre, che era presente nella stessa struttura. La rapper ha spiegato che i malviventi hanno ripetutamente fatto richieste e minacce.
Dopo averle legato le mani con dei zip tie, Kim ha temuto il peggio: “Pensavo mi avrebbero sparato”, ha dichiarato. Ha pregato per sé stessa e per la famiglia mentre veniva spostata sul letto.
la fuga e il recupero della sicurezza
scampata alla violenza e cambiamenti nelle misure di sicurezza
Dopo essere stata lasciata sul pavimento del bagno e aver trovato il modo di liberarsi dalle fascette, Kim è riuscita a uscire dalla stanza insieme alla stylist Simone Harouche. Si sono rifugiate tra i cespugli vicini all’hotel per mettersi in salvo.
Dalla testimonianza emerge anche come le strategie di sicurezza della celebrità siano drasticamente cambiate dal momento dell’incidente: ora necessita della presenza di almeno quattro o sei guardie notturne presso la propria abitazione per sentirsi al sicuro.
lo stato attuale del processo giudiziario
Sono complessivamente dieci gli imputati coinvolti nell’indagine collegata al furto. Il procedimento giudiziario è iniziato a Parigi il 28 aprile scorso ed è previsto proseguire fino al 23 maggio.
dichiarazioni pubbliche e ricordi personali
Nella sua dichiarazione rilasciata nel gennaio del 2017 tramite un’intervista al quotidiano francese Le Journal du Dimanche, Kim aveva descritto l’atmosfera inquietante dell’accaduto:
- “Ho sentito rumori alla porta come passi.”
- “Ho chiesto chi fosse senza ricevere risposta.”
- “Due uomini sono arrivati con l’addetto alla reception; uno indossava un cappuccio con maschera da sci.”
- “Mi hanno puntato una pistola e mostrato l’anello.”
- “Poi mi hanno immobilizzata con fascette di plastica e nastro adesivo.”
- Kim Kardashian (testimone principale)
- Kris Jenner (madre presente in tribunale)
- Simoine Harouche (stylist)
- I dieci sospetti sotto processo