Paramount e trump: la verità sullo scandalo del ‘60 minutes’

scandalo interno a paramount: sospetti di accordi segreti con l’amministrazione trump
Recenti rivelazioni hanno scosso profondamente il settore dei media, portando alla luce presunti accordi non ufficiali tra paramount global, la società madre di cbs news, e l’entourage dell’ex presidente Donald Trump. Le notizie indicano che potrebbero essere stati stipulati accordi paralleli riguardanti una controversa causa legale e campagne pubblicitarie non autorizzate, generando sconcerto all’interno della multinazionale.
le vicende legali e i presunti accordi con trump
Paramount ha concluso una transazione di 16 milioni di dollari per risolvere una causa intentata da Trump riguardo a un segmento di “60 Minutes”. La cifra include spese legali e compensi, destinati alla futura biblioteca presidenziale. Emergono dettagli secondo cui ci sarebbero state trattative parallele riguardanti la trasmissione di spot pubblicitari di servizio (PSA) come parte di un accordo più ampio.
l’ipotesi degli spot pubblicitari e le reazioni interne
Sarebbe stato promesso da David Ellison, CEO di Skydance Media — coinvolto in una fusione multimiliardaria con Paramount — che venissero trasmessi spot pubblicitari gratuiti in favore dell’amministrazione Trump. Questa proposta avrebbe portato il totale delle spese a circa 30 milioni di dollari, anche se tali impegni non sarebbero mai stati approvati dal consiglio direttivo né mediati ufficialmente.
reazioni e smentite ufficiali
In seguito alle indiscrezioni divulgate attraverso un post su X (ex Twitter), Paramount ha negato ogni coinvolgimento diretto nelle promesse sui PSA. Un rappresentante aziendale ha precisato che la società era all’oscuro di eventuali accordi informali tra Ellison e Trump, sottolineando come l’unico accordo formalizzato fosse quello ufficiale da $16 milioni.
impatto sulla governance aziendale e figure chiave coinvolte
L’intera vicenda ha causato grande agitazione tra i vertici del gruppo. Sono emerse tensioni interne dopo che si è scoperto che alcuni dirigenti non erano a conoscenza degli impegni extra ufficiali proposti per tramite mediatori. Tra le personalità coinvolte si trovano:
- Shari Redstone, proprietaria principale del gruppo Paramount, con un potenziale guadagno stimato vicino ai 2 miliardi di dollari
- David Ellison, fondatore di Skydance Media, noto per produzioni come “Top Gun: Maverick” e “Mission: Impossible – Dead Reckoning”
- Wendy McMahon, ex presidente e CEO di CBS News, recentemente dimissionata sotto pressione interna
- Bills Owens, ex produttore esecutivo di “60 Minutes”, ora fuori dall’azienda dopo aver denunciato mancanza di indipendenza giornalistica
conseguenze sul futuro aziendale e possibili sviluppi
L’indagine interna continua ad alimentare dubbi sulla trasparenza delle decisioni prese dai vertici durante le trattative con l’amministrazione Trump. La questione si inserisce in un contesto più ampio caratterizzato da tensioni politiche ed economiche che influenzano le strategie del colosso mediatico statunitense.
Personaggi principali:- Shari Redstone
- David Ellison
- Wendy McMahon
- Bills Owens
- Diversi dirigenti interni a Paramount Global
- Membri del team legale coinvolti nella gestione della causa contro Trump
- Addetti alle comunicazioni aziendali della società madre Paramount Global
- Nomi rilevanti nel settore dei media statunitensi collegati alle recenti vicende giudiziarie e societarie.