Paris jackson risponde ai critici dopo il concerto nell’anniversario della morte di michael

La presenza di artisti e musicisti in tour spesso suscita discussioni, soprattutto quando le date coincidono con ricorrenze personali o commemorative. Un esempio recente riguarda Paris Jackson, che ha affrontato le polemiche legate alla programmazione di un concerto nel giorno dell’anniversario della morte del padre, Michael Jackson. La sua reazione è stata diretta e senza mezzi termini, evidenziando il contesto e le dinamiche che influenzano le scelte di programmazione.
la performance di paris jackson nel giorno dell’anniversario della morte di michael jackson
Il prossimo 25 giugno, Paris Jackson è prevista sul palco del Bridgestone Arena a Nashville come parte di un tour musicale. La data coincide con il sedicesimo anniversario dalla scomparsa del padre, avvenuta nel 2009 a causa di un infarto provocato da un’overdose di farmaci. Questa coincidenza temporale ha generato critiche da parte di alcuni spettatori e fan.
reazioni sui social e motivazioni della scelta
In risposta alle polemiche, Paris Jackson ha condiviso una serie di video su Instagram Stories, manifestando il suo disappunto con toni sarcastici. Ha spiegato che la scelta delle date non dipendeva da lei: «Quando si è tra i primi tre in scaletta e non si è gli headliner principali, non si decide né la data né l’orario dello spettacolo». La decisione finale spetta infatti ai organizzatori principali del tour.
condizioni logistiche e supporto durante il tour
Paris ha sottolineato anche che non riceverà trattamenti privilegiati o alloggi di lusso per il suo ruolo nel tour. Il suo contributo consiste principalmente in una partecipazione come artista secondaria, senza accesso a servizi esclusivi: «Non avrò nemmeno un bus dedicato», ha precisato. Si limiterà a viaggiare con la sua chitarra acustica e il tecnico del suono, che è anche il suo fidanzato.
valutazione personale sulla partecipazione al tour
L’artista ha ricordato quanto sia stato difficile per lei partecipare alle tournée precedenti ed ha chiarito che la sua presenza è nata dall’autopromozione come artista emergente. Ha inoltre commentato ironicamente sulla percezione dei suoi colleghi: «Sembra che Incubus mi faccia un favore portandomi in giro». La sua posizione riflette una consapevolezza delle dinamiche del mondo dello spettacolo e una volontà di mantenere ferme le proprie convinzioni.
personaggi coinvolti nella tournée
- Paris Jackson
- Incubus (band)
- Manchester Orchestra (supporto)
- Justin Long (fidanzato)