Processo per il furto da 10 milioni di dollari a parigi, kim kardashian testimonia

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l’avvio del processo per il furto di kim kardashian a parigi nel 2016

È iniziato ufficialmente in data odierna a Parigi il procedimento giudiziario relativo al celebre furto avvenuto nel 2016, durante la settimana della moda. L’episodio ha visto l’intrusione di un gruppo di criminali armati che hanno immobilizzato e rapito la nota personalità dei media, Kim Kardashian, sottraendole gioielli dal valore multimilionario. La vicenda ha attirato grande attenzione mediatica e si svolge davanti alla giustizia francese con una procedura speciale riservata ai reati più gravi.

dettagli del procedimento giudiziario

partecipanti e modalità del processo

Al processo sono coinvolti in totale dieci imputati, di cui nove uomini e una donna. Due tra loro hanno ammesso la loro partecipazione all’evento, mentre gli altri negano ogni coinvolgimento. La selezione della giuria è stata completata con la nomina di sei cittadini che collaboreranno con tre magistrati, in conformità alle procedure francesi per i reati più gravi.

testimonianze e testimonianza di kim kardashian

Kardashian ha descritto pubblicamente le sue paure e lo stato di shock subito durante l’aggressione, affermando di aver temuto per la propria vita e integrità fisica quando i criminali sono penetrati nella sua stanza d’albergo puntandole una pistola. La modella intende rendere testimonianza personalmente in aula, prevista per il prossimo mese di maggio, confermando così i dettagli dell’accaduto.

gli eventi dell’irruzione e le prove raccolte

Sul luogo dell’irruzione, gli investigatori hanno riscontrato che almeno uno degli aggressori era armato con un’arma da fuoco. I ladri hanno trafugato numerosi pezzi di gioielleria, tra cui un anello valutato oltre i sei milioni di dollari. Solo un oggetto è stato recuperato: un crocifisso decorato con diamanti su platino che si presume sia stato perso durante la fuga.

I principali imputati e le loro caratteristiche

L’indagine ha identificato alcuni dei sospettati come appartenenti a una banda conosciuta come “I Grandfather Robbers”, caratterizzata dall’età avanzata dei componenti principali, tutti con precedenti penali lunghi alle spalle. Tra questi figura Aomar Aït Khedache, detto “Old Omar”, ritenuto il capo del gruppo e accusato di essere uno degli autori materiali dell’irruzione.

le modalità dell’assalto e le responsabilità individuali

Secondo quanto riferito dalla stessa Kardashian e dal personale della residenza, gli assalitori avevano minacciato le vittime brandendo armi da fuoco. Durante l’assalto, alcuni dei ladri hanno legato Kardashian usando delle cinghe o delle fascette prima di darsi alla fuga a piedi o su biciclette. Il gruppo avrebbe anche coinvolto altri soggetti nell’attività criminosa: alcuni fornendo informazioni sulla presenza della celebrità nell’appartamento o contribuendo al riciclaggio dei beni trafugati in Belgio.

personalità coinvolte:
  • Aomar Aït Khedache (detto “Old Omar”)
  • Yunice Abbas
  • Didier Dubreucq (conosciuto come “Blue Eyes”)
  • I co-imputati non ancora identificati
  • I testimoni oculari e investigatori francesi
Scritto da wp_10570036