Reazione del Messico ai dazi: La risposta del paese al piano di Trump

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L’imposizione di tariffe da parte del governo degli Stati Uniti ha suscitato notevoli reazioni da parte del Messico e del Canada, evidenziando le tensioni commerciali tra queste nazioni. Recentemente, il presidente Donald Trump ha annunciato l’introduzione di tariffe significative su importazioni provenienti da questi paesi, in un contesto di emergenza economica.

Definizione di Tariffa

Una tariffa rappresenta un’imposta o un dazio imposto da un governo su beni importati o esportati. Questa misura è solitamente utilizzata per generare entrate fiscali o per tutelare le industrie nazionali, rendendo i prodotti stranieri più costosi. Le tariffe possono riguardare un’ampia varietà di beni, dai materiali grezzi fino ai prodotti finiti, e variano in base alla categoria merceologica e al paese di origine.

Motivazioni dietro le tariffe su Messico e Canada

Trump ha giustificato l’imposizione delle tariffe attraverso dichiarazioni sui social media, sottolineando la necessità di proteggere gli americani. Ha esortato sia il Messico che il Canada a intraprendere azioni più incisive per limitare la produzione e l’esportazione di fentanyl, oltre a incrementare gli sforzi per ridurre l’immigrazione clandestina negli Stati Uniti.

JUST IN: 🇺🇸 La Casa Bianca annuncia l’entrata in vigore delle tariffe del 25% su Canada, Messico e del 10% su Cina a partire da domani.

Reazione del Messico

In seguito alle azioni statunitensi, il presidente messicano Claudia Sheinbaum ha dato incarico di attivare tariffe di ritorsione. In una dichiarazione pubblica, ha respinto le accuse provenienti dalla Casa Bianca, definendole “diffamazioni”, e ha sottolineato l’assenza di collegamenti tra il governo messicano e i gruppi criminali. Sheinbaum ha indicato che il segretario dell’economia sarebbe stato incaricato di adottare misure per tutelare gli interessi economici del Messico.

In aggiunta, ha affermato che l’amministrazione statunitense potrebbe combattere il consumo di fentanyl agendo per ridurre la vendita di droga nelle grandi città, nonchè il riciclaggio di denaro associato a tale attività.

Posizione del Canada

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha risposto annunciando l’imposizione di tariffe di reciprocità del 25% su circa 155 miliardi di dollari di importazioni provenienti dagli Stati Uniti, inclusi alcolici e frutta. Trudeau ha espresso il suo disappunto, affermando che le azioni della Casa Bianca hanno contribuito a creare divisione anziché unità. Ha ricordato l’importante sostegno canadese durante situazioni di crisi in passato.

Scritto da wp_10570036