Sag-aftra: Fran Drescher chiede a Trump di sostituire tariffe con agevolazioni fiscali

il dibattito sulle strategie di rilancio dell’industria cinematografica americana
Nel contesto attuale, caratterizzato da una forte competizione internazionale e da sfide economiche, il settore cinematografico statunitense sta valutando diverse soluzioni per rafforzare la propria posizione. Tra le proposte più discusse emergono sia misure protezionistiche, come l’imposizione di tariffe sui film stranieri, sia incentivi fiscali destinati a favorire la produzione domestica. Questa analisi approfondisce le recenti iniziative e le posizioni di figure chiave del settore.
la proposta di tariffare i film stranieri
annuncio di Donald Trump
Nel maggio scorso, il presidente Donald Trump ha annunciato l’intenzione di applicare una tariffa del 100% sui film prodotti all’estero. L’obiettivo dichiarato era quello di contrastare il “rapido declino” di Hollywood, incentivando la produzione nazionale e limitando l’ingresso di contenuti stranieri sul mercato americano.
Trump ha sottolineato che questa misura avrebbe potuto aiutare a salvaguardare l’industria cinematografica statunitense, evidenziando che molte produzioni straniere usufruiscono di incentivi fiscali nei loro paesi d’origine per attrarre registi e studi americani.
le alternative basate sugli incentivi fiscali
la posizione di Fran Drescher
In contrasto con le proposte protezionistiche, Fran Drescher, presidente di SAG-AFTRA e nota attrice della serie “The Nanny”, sostiene che strumenti più efficaci sono rappresentati dai sgravi fiscali. Durante un intervento al “The New York Women’s Foundation Celebrating Women Breakfast”, Drescher ha dichiarato che sta lavorando con il governo degli Stati Uniti per ottenere agevolazioni fiscali adeguate a rendere competitiva l’industria dello spettacolo nel paese.
Secondo Drescher, “Se si garantiscono le agevolazioni fiscali necessarie, si potrà creare un ambiente favorevole alla produzione interna senza dover ricorrere alle tariffe.” La dirigente ritiene che queste misure possano risolvere definitivamente il problema del calo delle produzioni nazionali rispetto ai paesi concorrenti.
contesto e sviluppi recenti
le dichiarazioni ufficiali e gli sforzi in corso
Nell’annunciare la sua proposta, Trump aveva anche comunicato l’intenzione di incontrarsi con esperti dell’industria hollywoodiana per discutere implementazioni concrete delle tariffe sui film esteri. La strategia era volta a sostenere un settore ancora in fase di ripresa dopo lo sciopero dei sindacati SAG-AFTRA e Writers Guild of America.
Al momento attuale, un portavoce di SAG-AFTRA ha confermato che un’alleanza tra vari sindacati del settore sta lavorando per promuovere politiche volte ad aumentare gli incentivi fiscali invece delle tariffe doganali. L’obiettivo principale è rendere gli Stati Uniti altrettanto attrattivi quanto altri paesi in termini economici per la produzione cinematografica.
personaggi principali coinvolti nel dibattito
- Fran Drescher
- Danny Trump
- SAG-AFTRA (sindacato degli attori)
- Mpa (Motion Picture Association)
- I rappresentanti degli Hollywood Ambassadors